Afghanistan: ragazzi non vanno a scuola per solidarietà a ragazze
Lo dice Save the Children riportando la lettera di uno studente di 13 anni a sua sorella
In Afghanistan le scuole hanno riaperto per i ragazzi mentre le ragazze sono ancora in attesa di una data ufficiale per riprendere gli studi.
Save the Children ha pubblicato sul proprio profilo Facebook la lettera di un ragazzo afghano a sua sorella.
“So che sei triste perché non puoi andare a scuola. So che volevi diventare un medico, ma ora sei costretta a rimanere a casa a cucire. Quindi ho deciso che fino alla riapertura delle scuole femminili non andrò a scuola nemmeno io e non avrò desideri per il mio futuro".
Il ragazzo si chiama Sayed e ha 13 anni, e come riporta Save The Children, è uno dei tanti ragazzi che “Stanno saltando la scuola per solidarietà con le loro coetanee”.
Alle ragazze, infatti, non è ancora stato dato il permesso da parte del governo Talebano di poter tornare in classe, contrariamente a tutte le promesse di “Inlusività” fatte dai leader Talebani.
La data di riapertura delle scuole per le ragazze – ricorda anche Save The Children – è stata annunciata ma non è ancora stata fissata una data precisa, mentre per i ragazzi, che hanno già ricominciato le attività, l'annuncio era già stato dato quasi un mese fa.
"Senza futuro per le ragazze non c'è futuro per l'Afghanistan. Chiediamo con forza e urgenza che le ragazze afghane tornino a scuola al più presto." conclude Save the Children.