Criptovalute, secondo Visco attentano alla stabilità finanziaria
Il Governatore della Banca d'Italia lancia il monito: “rischi stabilità finanziaria da sviluppo mercato sono in aumento”
L'ascesa delle criptovalute sul mercato finanziario in assenza di un quadro normativo preciso all'altezza delle nuove tecnologie potrebbe minare in breve tempo la stabilità dello stesso mercato.
A livello globale, i rischi per la stabilità finanziaria derivanti dallo sviluppo del mercato delle cripto-attività sono in aumento". Lo ha ribadito il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, nel corso del suo intervento al convegno 'Il sistema finanziario europeo nella prospettiva post-Covid' organizzato dall'Aedbf. "L’uso delle tecnologie digitali nell’offerta di prodotti e servizi finanziari - ha spiegato - deve avvenire in condizioni di sicurezza per gli investitori, gli emittenti e l’economia in generale".
"Sebbene queste ultime rappresentino una quota contenuta del valore totale delle attività finanziarie" la capitalizzazione delle cripto-attività "è aumentata di 3,5 volte nel 2021, raggiungendo i 2.800 miliardi di dollari. Vi hanno contribuito - ha detto il governatore - la maggiore esposizione verso questi strumenti da parte del settore finanziario non bancario, principalmente fondi di investimento speculativi e family offices, e la crescente interconnessione con il mondo finanziario tradizionale. Le caratteristiche di alcune tipologie di cripto-attività, come l’anonimato o l’emissione e la circolazione su infrastrutture completamente decentralizzate, destano anche particolari preoccupazioni legate all’eccessivo consumo energetico, al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo", ha detto Visco.